Un calendario fitto di impegni. Eventi e sfilate si sono alternanti, all’interno di un organizzazione ben strutturata – quella di Altaroma – che ha permesso a buyer, stampa e addetti ai lavori, di prender parte e dare il via alla fashion week capitolina.
Sono stati giorni caldi, e non solo per quanto riguarda il clima! All’interno del distretto industriale PratiBus, nel quale si è svolta la fashion week (spazio polifunzionale di 5 mila metri quadri), la temperatura era gradevole: quasi un’oasi rispetto a quella esterna! Qui però più di 100 designer italiani e internazionali e 400 studenti delle accademie di moda, hanno decisamente surriscaldato l’ambiente! Si sono intervallati nell’opportunità di esprimersi e farsi conoscere con Altaroma Fashion Hub, aperto ai nuovi talenti e creativi per una reale opportunità di emergere.

Sabrina Persechino Backstage
La passerella si è aperta poi sulla couture di Altaroma con nomi come Italo Marseglia, che definirei una vera e propria “stella emergente”. Per la Primavera/Estate 2020 il designer intitola la sua collezione “Vigilans Somniat”. Ritrae una donna sognatrice, colta e sofisticata, che ama veli di tulle e pizzi. Come tra sogno e realtà, in bilico tra il reale e l’immaginario dove il limite è valicabile. Ma anche sfumature dark come simbolo delle sue contraddizioni. Colore predominante della collezione: il bianco e le sue sfumature a valorizzare i capi fondamentali. Lunghi chemisier in pizzi pregiati portati con smoking e mixati ad accessori sportswear. Forme e volumi verticali ispirati alle architetture romane, impreziositi da ricami vittoriani. Ma le novità rilevanti di questa collezione sono i materiali assolutamente inediti come la pelle di salmone usata per piccole borse e calzature. Pellami di recupero provenienti dall’industria ittica, nell’intento di creare una nuova estetica all’insegna del riciclo. Ed ancora: pezzi di archivio della storica maison Sophie Hallette e denim degli anni 70′ – sempre di tendenza – donati dal più importante fornitore della capitale (Fratelli Bassetti Tessuti) trattati e sbiancati sempre nel rispetto dell’ambiente, per una moda autentica tra upcycling e seduzione.

Credits Photos Italo Marseglia
Spicca inoltre il nome di Sabrina Persechino, che per la collezione Autunno-Inverno 2019/2020 intitolata “Be Sign” , dove tutto ciò che fai lascia il segno, rende omaggio al Bauhaus, scuola di architettura, arte e design, richiamando le opere di Walter Gropius e trasferendo sui tessuti e sulle linee anche le pitture del secondo ventennio del 900. Tagli e incisioni perfettamente in equilibrio architettonico, segnano i tessuti creando una collezione rigorosa, ma allo stesso tempo addolcita dalle morbide sete e jersey in cachemire. Grande contrapposizione anche nei colori in perfetto contrasto: giallo e magenta, nude, rosso e ancora verde e oro e l’immancabile nero.

Credits Photos Sabrina Persechino
Who is on next? Una chance unica. Altaroma, in collaborazione con Vogue Italia e la Camera Nazionale della Moda Italiana che, nella persona del presidente Carlo Capasa , darà al vincitore l’opportunità di presentare la propria collezione durante la Milano Fashion Week 2020. I brand emergenti hanno avuto l’occasione di presentare le proprie creazioni di fronte a una giuria di grandi esperti nazionali ed internazionali, e concorrere al premio “Franca Sozzani”. Un vincitore nella sezione prét à porter ed un altro nella sezione accessori che quest’anno ha visto primeggiare Federico Cina nella categoria abbigliamento e Maiorano nella categoria accessori. Il premio Who is on next a nome di Franca Sozzani è andato a Federico Cina, talentuoso designer di Cesena che nel 2016 crea l’omonimo brand e viene citato da riviste e giornalisti del settore con la sua collezione d’esordio orientata sul concetto globale di famiglia, non fermandosi a quella “tradizionale” uomo-donna. Qui di seguito, invece, la collezione Primavera/Estate 2020 con la quale si è aggiudicato il premio della giuria.

Courtesy of Altaroma

Courtesy of Altaroma

Courtesy of Altaroma

Courtesy of Altaroma

Courtesy of Altaroma
Tra i partecipanti, un occhio particolare va a Bav Tailor, stilista londinese di origini indiane, membro del Common Objective e della Green Fashion Week che utilizza, per le sue creazioni, un mix dei migliori materiali e riciclati, silhouette pure, geometriche ispirate al design e all’architettura ed alle filosofie orientali che caratterizzano questo brand 100% made in italy ed eco-sostenibile. Un quid in più, per questa collezione, è stata la collaborazione di Viviana Volpicella che, con il suo styling, ha dato un tocco di magia a sostegno di un progetto di lusso eco-sostenibile. E’ tempo di salvare il pianeta… anche nel mondo della moda.
by Susy

Credits Photos Bav Tailor
Per le immagini ringrazio gli uffici stampa dei singoli brand Credits Photos Courtesy Altaroma
sei troppo brava ad ogni articolo migliori sempre di più, non vedo l’ora di leggere il prossimo articolo 😀
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