BIANCA GERVASIO: TALENTO E STILE

Roma. Dopo alcune e-mail scambiate per prendere accordi su luogo e orario, incontro Bianca Gervasio, (direttore creativo per vari brand, oggi consulente senior designer) in occasione di Showcase, il progetto espositivo promosso da Altaroma che offre la possibilità ai brand di dare impulso e sviluppare il proprio business. Bianca è qui per promuovere la sua prima collezione di fermagli ed accessori per capelli firmata proprio Bianca Gervasio. Ci sediamo a chiacchierare come due amiche che non si vedono da tempo, pur conoscendoci di persona per la prima volta!  Ed è subito empatia!

 

 

S. “Ciao Bianca, tu consegui il diploma di Sarta e Tecnico d’abbigliamento e Moda, dopo di che ti laurei in Fashion Design all’Istituto Marangoni.  Da allora, qual è stato il tuo percorso di maturazione professionale e chi è Bianca Gervasio oggi?”

B. “Il mio percorso professionale comincia nel 2003 dopo aver vinto due borse di studio per giovani stilisti presso lo IED di Milano. Inizio a lavorare come consulente presso l’ufficio designer di Mila Schön. Nel frattempo sfilo e presento come Bianca Gervasio nei calendari ufficiali di Altaroma in varie edizioni. In quel periodo non avevo la cognizione del prodotto e della parte commerciale. Creavo in maniera molto fantasiosa. Creazioni belle ma per certi aspetti poco “mettibili” e poco commerciali. E’ nel 2008 la mia prima vera occasione di maturazione professionale, quando la signora Mila Schön decide di darmi l’incarico di direttore creativo della Maison, valutando in me grandi affinità di stile. Ho creato e lavorato con passione alle collezioni che, di stagione in stagione, crescevano con me plasmando e formando determinati tratti del mio stile. Come capita spesso, i cambiamenti di direzione determinano a loro volta movimenti all’interno dell’azienda, così nel dicembre 2012 la mia esperienza in Mila Schön si conclude. Per me è stato un duro colpo. Da anni non sfilavo più come Bianca Gervasio perché mi ero dedicata completamente alle collezioni della Maison sentendo la grande responsabilità da direttore creativo. Ho avuto quindi un periodo di smarrimento in quanto non riuscivo a comprendere più la mia identità creativa. Un momento complicato che si è risolto nel guardarmi indietro, nel percorso e nel lavoro creato in quegli anni e nel rivalutare le mie capacità.  Ho riacquistato fiducia in me stessa riprendendo così le consulenze per vari brand e ricostruendo un ricco portfolio.  Attualmente mi sono ancor più evoluta, poiché oggi lavoro per i tessuti e mi occupo di ricerca e sviluppo per due grandi aziende del lusso ed accessori.”

S. “Tu però nasci come creative designer…”

B. “Continuo infatti a fare il su misura con le spose in sartoria a Milano, proprio perché amo lo stile e l’artigianalità di cui l’Italia va fiera ma che si sta perdendo in questi anni. Per quanto riguarda la mia creatività io la esprimo a pieno con la linea di accessori per capelli: il mio nuovo progetto nel quale credo molto.”

S. “Bianca Gervasio, dal gennaio 2019, è diventato un marchio registrato. Quale l’identificazione, l’imprinting che vuoi dare al tuo brand?”

B. “Oggi Bianca Gervasio è a tutti gli effetti un brand e sto lavorando ad un percorso imprenditoriale per creare una piena struttura del marchio BG. Primo progetto: i fermagli per capelli, ma anche la mia prima capsule collection di chemisier ricamati. Un’idea tutta nuova, un mono prodotto di alta qualità sul quale andrò a completare il look applicando gli accessori: dal fermaglio per capelli alla borsa e alla cintura. Un prodotto chiaro, focus, senza dispersioni, nel quale oggi, il brand Bianca Gervasio dovrà essere identificato: lo chemisier e il fermaglio per capelli.

S. “Ma parliamo dei fermagli. Colori, piume ed anche raffigurazioni che richiamano la natura. A cosa ti sei ispirata per questa meravigliosa collezione?”

B. “I miei fermagli nascono dall’idea di creare dei veri e propri gioielli per capelli. Hanno un design ricco pur rimanendo sinuoso e leggero, partendo dal concetto Liberty ho inserito elementi floreali che richiamano alla natura ispirandomi a donne evanescenti, fiabesche, con un ritorno al mistero. Troppa tecnologia ci fa rifugiare in un mondo più etereo, più sfumato. Tutti i fermagli sono interamente realizzati a mano da un artigiano milanese, supportando così il Made in Italy. I materiali utilizzati sono in metallo di base ottone e poi galvanizzati e dorati in oro chiaro, oppure Nichel free per la parte in argento, completamente anallergici e impreziositi da cristalli Swarovski e perle. Si possono vedere e provare da Mazzolari a Milano, in Piazza San Babila!”

S. “Ti manca il ruolo di direttore creativo ed avere una collezione tutta tua?”

B. “Un po’ manca. Per ora va bene cosi, ma so che tornerò a fare questo con il mio nome, con il mio brand.  E’ lì, nel cassetto, e sto lavorando proprio per realizzarlo!”

Prima di salutarci Bianca mi mostra in anteprima  la sua collezione di chemisier. Non ve la descriverò ora. Ve ne parlerò nel dettaglio nel prossimo articolo. Vi posso però anticipare la particolarità unica dei colori, abbinati a ricami meravigliosi. Non vi dirò altro…per ora!

Stay tuned!

by Susy

 

 

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Per le immagini ringrazio Bianca Gervasio e Altaroma (Courtesy of Altaroma)

2 Replies to “BIANCA GERVASIO: TALENTO E STILE”

  1. Anonimo ha detto:

    👍 brava Roma é sempre fantastica.

    "Mi piace"

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