Spesso, quando si parla di diete e alimentazione, si rischia di incorrere in luoghi comuni e falsi miti che non sempre corrispondono a realtà e soprattutto non sempre in linea con gli studi e le ricerche che vengono effettuate su specifici alimenti e sulla nutrizione, nella tutela della salute umana; studi, per altro, in continua ricerca e sviluppo. “L’alimentazione è uno dei temi abitualmente più dibattuti negli ultimi anni, eppure intorno ad essa circola ancora molta disinformazione.” Spiega la dottoressa Laura Ferrero medico chirurgo specialista in Scienze dell’alimentazione alla quale ho chiesto di fare un po’ di chiarezza, su 5 falsi miti più comuni e ricorrenti.
1.Mai mangiare la pasta a cena.
“Per il suo notevole apporto energetico – spiega la dottoressa Laura Ferrero – viene sconsigliato di consumare la pasta all’ora di cena. Non esistono però prove del fatto che i carboidrati assunti la sera facciano ingrassare più di quelli consumati durante il giorno. Anzi, chi soffre di insonnia e ha la tendenza a fare spuntini notturni, può trovare vantaggio da una cena a base di pasta, che stimola la produzione di leptina, l’ormone della sazietà, e di melatonina e serotonina, che favoriscono un buon riposo.”
2.Ad ogni pasto non associare i carboidrati alle proteine.
“Chi raccomanda di non associare carboidrati e proteine si basa sul principio della dieta dissociata, secondo cui non si dovrebbero consumare nello stesso pasto cibi che richiedono processi digestivi diversi. -Spiega l’esperta – Il dimagrimento si raggiunge attraverso un adeguato apporto di tutti i nutrienti: i pasti principali dovrebbero comprendere carboidrati, proteine, fibre e grassi. Non è l’associazione di carboidrati e proteine in sè a fare male, ma il suo eccesso.”
3.Per dimagrire bisogna abolire i grassi
“Togliere completamente i lipidi dalla propria dieta rappresenta un rischio per la salute, – afferma la dottoressa Laura Ferrero – oltre ad essere inutile poichè le calorie in eccesso possono essere apportate anche dagli altri nutrienti. La nocività dei grassi sta nel loro consumo esagerato ed erroneo: i grassi saturi (salumi, formaggi, uova e dolciumi) vanno limitati perchè affrettano lo stress ossidativo che danneggia le cellule ed alzano il livello di colesterolo. Gli acidi grassi monoinsaturi (oli di semi) e polinsaturi (nel pesce e nella frutta secca) svolgono invece un’azione protettiva sull’organismo.”
4.Le proteine fanno male alla salute
“Le proteine sono componenti basilari per il buon funzionamento dell’organismo, e sono necessarie all’interno della dieta per fornire al corpo gli aminoacidi che non è in grado di sintetizzare autonomamente. Solo in presenza di malfunzionamenti già in corso legati a organi come reni e fegato può essere sconsigliabile un consumo importante di proteine: in tutti gli altri casi – precisa il medico – basta mantenere moderazione ed equilibrio.”
5.Gli alimenti senza glutine sono più leggeri e salutari
“Gli alimenti senza glutine hanno reali benefici solo per chi soffre di celiachia. – Prosegue la dottoressa Ferrero – l’apporto energetico dei prodotti senza glutine è identico a quello dei prodotti classici corrispondenti, con una ridistribuzione delle calorie in carboidrati e grassi: possono quindi verificarsi carenze proteiche e disequilibri nutrizionali. Le proteine sono inoltre molto sazianti, e possono aiutare a tenere sotto controllo la fame: consumare cibi gluten free senza essere celiaci, quindi, può essere non solo inutile ma addirittura dannoso.”
by Susy
Ringrazio la dottoressa Laura Ferrero medico chirurgo specialista in Scienze dell'alimentazione!