“Maccherone m’hai provocato e io te distruggo..!” E si perché, per noi italiani – ma non solo – un bel piatto di pasta è sempre una tentazione irresistibile come il grande Alberto Sordi provocato, di fronte ad un piatto di “spaghetti tentatori”. La pasta, infatti, è da sempre l’alimento che per primo viene eliminato quando ci si vuol mettere a dieta per togliere qualche chilo o ritornare in forma dopo le feste.
Ma la pasta, come anche il pane, non sono più un tabù. Da qualche tempo infatti si è assistito alla piena riabilitazione di questi alimenti data, non dal fatto di rendere la vita di chi sta a dieta meno dura, ma da precisi risultati scientifici riguardanti il metabolismo della classe di nutrienti dei carboidrati.
I nuovi concetti – pur rimanendo fermi sul fatto che in caso di obesità e sovrappeso l’apporto calorico deve essere limitato – si basano sull’indice glicemico del singolo alimento, l’apporto di fibre vegetali, e il carico glicemico.
Importante è quindi il concetto di indice glicemico. Dopo l’osservazione in laboratorio di alimenti che contenevano lo stesso tipo e la stessa quantità di carboidrati, si osservava che producevano risposte glicemiche differenti. Questo è dato da alcuni fattori come: la manipolazione della materia prima, dal contenuto di fibre e il grado di cottura dell’alimento stesso. Gli alimenti tanto più sono grezzi (non raffinati come pasta, riso e pane integrali), e quindi a lento assorbimento, tanto più sono a basso indice glicemico, ottimi per la nostra dieta e la nostra salute.
L’indice glicemico è la velocità con cui, ingerito l’alimento stesso, aumenta la glicemia nel sangue.
Ora, perché è importante assumere meno alimenti possibili ad alto indice glicemico? Semplicemente per evitare scompensi glucidici ed evitare così l’insorgere di malattie metaboliche e perché gli zuccheri in eccesso, non metabolizzati, vengono depositati sotto forma di tessuto adiposo.
Qualche esempio: 80g di spaghetti integrali al pomodoro con basilico e olio evo, o conditi con del pesto fresco, oppure 50g di riso rosso o venere e 50g di lenticchie o ceci e olio evo o ancora 60/70g di pane integrale o di segale con 3 fette di prosciutto crudo o pomodoro, olio evo e origano. Sono combinazioni semplici ma ricchi di benessere e sapore … e non rischieremo di metter su chili di troppo!
Qui la tabella con I.G. degli alimenti della classificazione dei carboidrati.
by Susy!
PASTA – PANE – RISO – CEREALI
Fettuccine all’uovo – Pasta Secca Vermicelli (di grano duro) – Pasta Secca Spaghetti (di grano duro) – Pasta Secca Spaghetti o Vermicelli di riso (100%) – Pasta Secca Tagliatelle – pasta fresca Riso a cottura rapida Riso parboiled Riso integrale Grano saraceno Ravioli (di grano duro) – Pasta Fresca Riso Basmati Tagliatelle (di grano duro) – Pasta Fresca Lasagne (di grano duro) – Pasta Fresca Cous-cous cotto Riso brillato chicco medio |
32 38 38 40 46 46 48 50 54 58 58 60 60 65 83 |
Pane integrale di segale Pane alla frutta essiccata (con crusca) Pane con cereali in chicchi misti Pane croccante alla crusca Pane di segale Pane per hamburger Pane croccante di segale Grissini Panini all’olio (d’oliva) Pane di farina bianca (di frumento) Pane integrale (di frumento) Pizza Margherita Pane nero Crackers all’acqua (a basso apporto di lipidi) Pane bianco senza glutine Pane croccante di frumento Focaccine Pane tipo baguette |
41 44 49 55 58 61 69 69 72 74 77 75 76 78 80 81 92 95 |